Perché un articolo su Plutone (o Pluto, in inglese, che dir si voglia)? Perché spesso ci capita di avere sottomano film, libri, cartoni animati, in cui Plutone è ancora definito un pianeta. Oppure, dove ci capita di assistere a diatribe sul fatto che Plutone non è un pianeta (vedasi la querelle tra Sheldon Cooper e Neil de Grasse-Tyson, in una puntata di The Big Bang Theory).
Eppure, il dato di fatto è che ormai Plutone non è un pianeta. Infatti, Plutone è oggi definito pianeta nano.
Entriamo nello specifico della faccenda.
Da quando Plutone non è un pianeta?
Plutone non è un pianeta dal 2006. Da allora è stato, infatti, ufficialmente declassato a pianeta nano. Con buona pace dei plutoniani di Rick and Morty. Fino ad allora, era considerato a tutti gli effetti un pianeta del Sistema Solare. Il nono, per essere precisi. Il più lontano dal Sole.
Perché Plutone è stato declassato? Ecco i motivi.
Quando un corpo celeste può essere definito pianeta?
Gli astronomi hanno stabilito le 3 caratteristiche necessarie affinché un corpo celeste sia definito pianeta. Eccole:
- Orbitare attorno a una stella
- Avere forma tondeggiante
- Avere una fascia orbitale libera da corpi minori
Plutone non soddisfa tutte le 3 caratteristiche. Soddisfa solo le prime due. Infatti, pur ruotando attorno a una stella (il Sole), e pur avendo una forma sferica, la sua fascia orbitale non è affatto libera da corpi minori! La sua orbita infatti è in comune con altri oggetti trasnettuniani. Pertanto, Plutone non è un pianeta, a detta degli astronomi.
La scoperta di Plutone
Plutone fu scoperto nel 1930 da Clyde Tombaugh, un contadino 23enne senza alcuna laurea, originario dell’ Illinois. Appassionato di astronomia, si costruì da solo un telescopio per osservare i pianeti. Geniale, vero?
Sai perché Plutone si chiama così?
Plutone, deve il suo nome a una bimba di 11 anni, Venetia Burney. Venetia, infatti, suggerì questo nome a suo nonno, Falconer Madan, in quanto Plutone sarebbe stato secondo lei il nome perfetto. Infatti si ispirava al dio Plutone, il quale era in grado di rendersi invisibile, un po’ come questo pianeta nano.
Pluto, il cane Disney
Sapevi che Pluto, il celeberrimo cane dei cartoni Disney, deve il suo nome a Plutone? E’ proprio così. Infatti, Pluto fu disegnato nel 1930, pochi mesi dopo la scoperta del pianeta nano. Sull’onda dell’entusiasmo, fu quindi chiamato Pluto.
Chi ha rubato le crostate?
C’è un’allegra e divertente filastrocca in voga nei paesi anglosassoni, che si usava per imparare i pianeti del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole, dal più vicino al più lontano. Le iniziali delle parole infatti corrispondono alle iniziali dei pianeti, un divertente espediente mnemonico per insegnare l’astronomia ai bambini.
Ve la riporto: My Very Excited Mum Just Served Us Nine Pies.
Le iniziali delle parole corrispondono ai pianeti del Sistema Solare, dal più vicino al più distante dal Sole.
Eccoli: Mercury Venus Earth Mars Jupiter Saturn Uranus Neptuno Pluto
Cavolo, ma Plutone non è più un pianeta. Chi ha rubato le crostate presenti nella filastrocca?
Diatribe plutoniane: Plutone non è un pianeta… o forse si?
Ancora oggi il Pluto-gate è al centro di numerose diatribe nel mondo degli accademici. Dal 2017 alcuni astronomi avanzano l’ipotesi di rivedere il declassamento di Plutone, e farlo tornare un pianeta. In ogni caso, in molti non condividono affatto il declassamento del pianeta nano. In particolare, gli abitanti dell’Illinois non hanno preso benissimo il declassamento di Plutone. Nel marzo 2009, infatti, il Congresso dello Stato dell’Illinois ha votato una legge che ristabilisce lo status di pianeta per Plutone. L’Illinois è la patria natale di Clyde Tombaugh, e quindi la perdita dello status di pianeta è stata vissuta non molto bene nello Stato del suo scopritore.
Plutone non è un pianeta: Pluto RIP 1930-2006
Plutone è stato un pianeta per 76 anni, dal 1930 al 2006. In ogni caso, rimarrà una delle guerriere Sailor più potenti di sempre.